Per la produzione del seme-bachi, le ditte specializzate operavano nel seguente modo.

La prima fase consisteva nella raccolta e nella scelta dei bozzoli destinati destinati alla Riproduzione.

Dovevano infatti procurarsi bozzoli delle diverse razze ed acquistare razze esotiche per operare di continuo nuovi incroci, da far diminuire il rischio di malattie epidemiche.

Le razze pure più importanti erano il Giallo Ascoli, Giallo Abbruzzo, Giallo Varo, Giallo sferico Maiella, Chinese bianco, Chinese oro. Mentre fra gli incroci ricordiamo il Bigiallo Chinese a femmina oro, Bigiallo Chinese a femmina gialla, incrocio chinese a femmina bianca e il Bigiallo chinese a femmina sferica.

Dapprima, con delle apposite apparecchiature (dette "ginecrini"), si separavano i bozzoli femmina da bozzoli maschi.

Tale operazione si rendeva necessaria per la produzione di seme incrociato (che negli anni 1920, 1930 prese il sopravvento sulle razze pure), operazione da effettuare prima dello sfarfallamento per evitare l'accoppiamento delle stesse farfalle. Successivamente i bozzoli migliori venivano infilati dentro a speciali telai detti "arpe", fino alla nascita delle farfalle (successivamente verranno utilizzate apposite scatole dette "isolatori" a libro).Dopo l'accoppiamento delle farfalle sulle "arelle" (graticci di canna palustre), le femmine fecondate venivano rinchiuse in speciali sacchetti (una farfalla per ogni sacchetto) per la deposizione del seme, detti "borsellini" realizzati in garza o in carta pergamenata bucherellata che si univano a coppie mediante un filo doppio scorsoio sospesi come una bisaccia su canne orizzontali ("le filze"). Dopo una settimana si aprivano i sacchetti e si scartavano quelli contenenti uno scarso numero di uova, oppure uova ammucchiate o parzialmente infeconde. Le farfalle morivano nel giro di pochi giorni ed i semi selezionati dopo una attenta valutazione microscopica, venivano lavati e conservati in speciali ambienti a bassa temperatura fino alla primavera successiva (primi esempi di celle frigorifere), pronti per la spedizione ai vari allevamenti bacologici, mediante appositi telaini.